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Testimonianze dirette

Se stai cercando ispirazione, proposte, soluzioni o semplicemente ti interessa conoscere in modo più individuale il pensiero degli studenti, questa pagina fa al caso tuo.

 

Abbiamo selezionato alcune risposte che reputiamo le più ispiranti, emblematiche e propositive alla domanda 17 del questionario:

 

Cosa modificheresti o aggiungeresti, in generale, per migliorare il sistema scolastico? Se ti va, raccontaci la tua idea di scuola...

"La scuola dovrebbe pensare ai problemi degli studenti come ansia e stress spesso causati appunto per la scuola. I professori dovrebbero essere disponibili per aiutare gli alunni senza dargli dei "cretini" se non capiscono un argomento e inoltre non dovrebbero dare un carico così pesante di roba da studiare quando ancora gli alunni sono in grande difficoltà. Inoltre i professori dovrebbero accordarsi insieme in modo tale di non metterci interrogazioni e verifiche tutto lo stesso giorno perché gli alunni sono esausti e non c'è il tempo materiale per studiare tutte le materie insieme. Perciò dovrebbero fare un argomento alla volta in modo tale da tenere al passo tutta la classe e dopo aver valutato tutti gli alunni su questo argomento, iniziarne uno nuovo."

"Una scuola che trasmetta passioni, che incuriosisca in ogni materia e magari una scuola in cui uno alcune materie può sceglierle in base a interessi e gusti personali (un po’ tipo sistema americano/canadese). Ma soprattutto una scuola guidata da persone appassionate, da docenti che fanno innamorare della materia, e ben selezionati! Purtroppo ad oggi nella scuola pubblica gli incapaci o succhia-stipendio sono tanti, troppi, e a risentirne siamo noi e il nostro futuro. Io vado a uno scientifico, ho sempre avuto in mente di studiare ingegneria successivamente perché amavo matematica: ora da due anni ormai ho un professore incompetente che mi fa odiare la materia e non so più cosa mi piace e cosa no. Ma la verità è che di prof bravi ne ho 2 su 10 e mi sento ogni anno più ignorante. Vorrei che i professori fossero grandi persone da cui imparare e a cui affezionarsi (come ne ho conosciuti in passato) e invece il più delle volte sono lì solo per fare soldi senza far niente, o se ci provano ne sanno meno di me."

Gli insegnanti per quanto possano impegnarsi per renderci partecipi dovrebbero capire che.. non abbiamo più motivazioni, siamo “spenti”, io personalmente mi sento un robot bloccato in un loop... mi sveglio alle 7.30, dalle 8 alle 13 sto al pc per le lezioni, mangio e dalle 15 fino alle 18 studio, dormo fino alle 20, alle 20.30 mangio, fino alle 22 sto con la mia famiglia e poi dormo. I professori durante la DAD, per quanto sia molto meglio della presenza, se ne approfittano.. perché pensano che non abbiamo nulla da fare ma non è così... Durante l’anno 2020, dopo un anno di covid-19 io sono entrata in depressione…

"l sistema scolastico deve lasciare un po andare le catene che si impone: vanno bene i programmi e tutto, ma serve flessibilità! Lascia allo studente la possibilità di imparare come meglio riesce e al professore di organizzare lezioni come meglio riesce. Il vincolo del voto è un altra catena, è giusto avere un metodo di valutazione per far capire allo studente se ha bisogno di studiare di più MA ormai viene considerato come unica cosa importante: i professori sono obbligati a dare tot voti e se lo studente non impara nel tempo limite che gli è stato dato subisce varie punizioni. Ciò porta lo studente a distruggersi: non curarsi non dormire per poter ottenere la non punizione. Ottenuto ciò lo studente scorda e va avanti e questo non va bene."

"Vorrei che i programmi delle materie fossero più leggeri e che tutti gli indirizzi comprendessero delle materie facoltative che andrebbero sostituite da corsi di materie di vario tipo (come musica, economia, diritto e altro) in modo che ognuno, oltre ad avere una preparazione specifica sulle materie di indirizzo possa anche formarsi in altri interessi. Inoltre sarebbe bello che questi questionari fossero letti e messi in pratica da qualcuno invece che andare diretti nel cassetto delle dimenticanze, ma forse chiedo troppo."

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(PS della redazione: CONDIVIDETE IL SITO CON I VOSTRI AMICI O PROFESSORI)

"Vorrei che all’interno delle scuole ci sia più spazio dedicato alla conoscenza e soprattutto alla discussione di tematiche di attualità, in particolare quelle legate all’ambito della politica e del diritto, poiché se ne sente tanto parlare, ma non conosciamo la sua struttura e come sia gestita in Italia"

"Secondo me sarebbe importante fare dei ritrovi in cui i ragazzi e le ragazze di tutte le classi ( prime seconde terze quarte e quinte) possano conoscersi soprattutto con il periodo che stiamo affrontando."

"Aggiungerei ore di 'studio autonomo/di gruppo', che rientrerebbero nelle ore scolastiche. Sarebbero solo un paio a settimana, nelle quali noi studenti avremmo la possibilità di organizzarci e studiare insieme o portarci avanti con dei lavori."

"Aggiungerei più argomenti di attualità e di utilità pratica. Per esempio più ore relative al funzionamento dell'Unione Europea e del nostro governo, informazioni relative alla politica, a come 'vivere la vita da adulti', quindi come gestire la casa. Oppure ancora, come scrivere un CV. Mi piacerebbe anche più orientamento per l'università quindi magari più ore extracurriculari di pratica nelle varie discipline universitarie."

"Sarebbe estremamente utile nelle classi 5 un'ora alla settimana di lezione dove qualcuno insegna a noi ragazzi come vivere nel mondo . Ad esempio come creare un mutuo o un conto in banca oppure semplicemente parlare di che cos'è l'IVA e di altri termini di cui molte persone non conoscono il significato e altre cose che in futuro possano esserci realmente utili."

"Cambierei molto. Penso che sia un sistema distruttivo, che ci impedisce di prepararci al futuro. La scuola non ci insegna a prenderci cura di noi stessi, anzi, ci insegna a passare giornate sui libri e ad essere sempre migliori degli altri. Eliminerei l’assegnazione dei voti, incentiverei la ricerca di un buon metodo di studio. Secondo me bisognerebbe insegnare a vivere bene, puntando a un miglioramento di noi stessi per il nostro bene, senza dimenticare che noi studenti non siamo macchine da lavoro, ma esseri umani."

"La scuola dovrebbe ascoltare maggiormente gli studenti, ce ne sono di molti maggiorenni e legalmente adulti il cui pensiero non viene ascoltato. I rappresentanti (d'istituto e di classe) non hanno pressoché alcun potere decisionale, quando ciò aprirebbe le porte alla possibilità di riformare la scuola. Molti insegnanti sono anziani e abituati a un metodo di insegnamento vecchio, perciò certe cose nemmeno riescono a concepirle (anche se non gliene faccio una colpa). Il sistema scolastico è estremamente arretrato e non aiuta gli studenti a studiare, ma li costringe a farlo controvoglia. Lo studente non viene premiato per le capacità che ha, ma viene solo punito per quelle che non ha. Servirebbe una riforma che cambi tutto da cima a fondo, dando più potere decisionale agli studenti, cambiando i professori e modificando lo studio."

"Credo che la scuola sia l'istituzione sulla quale un paese dovrebbe basarsi perché prepara i giovani al futuro. Nel nostro paese la scuola è l'ultimo dei pensieri. Il sistema scolastico italiano va modificato. Credo si debbano diminuire le interrogazioni orali o le verifiche scritte e diminuire la mole di studio. Ansia, panico e stress causano un malessere psicofisico dell'individuo che molto spesso arriva al suicidio. Non si può morire per lo studio."

"Non imparare a memoria ma soprattutto come secondo la filosofia di Gianni Rodari lavorare con la fantasia."

-La scuola dovrebbe creare persone empatiche, sensibili e che aiutino la società. La scuola dovrebbe tirare fuori da ognuno di noi, il nostro lato migliore (cosa che non fa)

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